Valore a rischio: scopri il significato di questa misura di rischio
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Direttore: Alessandro Plateroti

Cosa significa valore a rischio?

capital loss grafico perdita

Cosa significa il termine valore a rischio conosciuto anche con l’abbreviazione VaR? Scopriamo insieme in questa guida…

Il valore a rischio, conosciuto anche con il nome di Value at Risk, è un intervallo di confidenza entro il quale si dovrebbe verificare una perdita di mercato non superiore a quella del valore stimato. Cosa significa?

Valore a rischio

Stabilito un intervallo di confidenza e una percentuale di probabilità, il VaR stima il valore di perdita massimo che non ci si aspetta di subire. Esso non è altro che una misura del rischio del mercato affiliato ad un’attività finanziaria. Considerato un orizzonte temporale (solitamente 1 giorno o 10 giorni) e un livello di probabilità variabile dal 95% al 99%, esso rappresenta la perdita massima ipotizzabile conseguente la detenzione dell’attività finanziaria di riferimento. Questa perdita rappresenta una serie di fattori che sono correlati tra di loro nel determinare il rendimento dell’attività. L’orizzonte temporale scelto è tra 1 giorni in presenza di mercati molto liquidi e 10 giorni in caso di maggior tempo per lo smobilizzo.

Parametri e rischi

Il value at risk è importante anche per stabilire quelli che sono i requisiti minimi di capitale utili a coprire le perdite di un’attività finanziaria in caso di rischi di mercato. Questa misura viene applicata in caso di rischio in: mercato di portafogli azionari, obbligazioni, investimento in valute estere e derivati finanziari.

Tre sono i parametri fondamentali:

  • il margine di tempo legato al possesso di un’attività finanziaria nel portafoglio variabile da 1 giorno a 10 giorni. Vi sono anche casi di periodi fino ad 12 mesi.
  • livello di confidenza utile per fare la stima compreso tra il 95% e il 99%;
  • la valuta indispensabile per denominare il valore a rischio.

Ma quali sono i difetti principali del VaR? Uno dei difetti riguarda la natura del VaR che si presenta come una derivata della normale dei rendimenti il cui valore dipende dalla media e dalla varianza della distribuzione. Cosa accade se la varianza aumenta?  Automaticamente aumenta anche il VaR visto che un aumento della varianza è dovuto ad una perdita che come conseguenza ha alzato il valore. Il VaR mostra così ex post il possibile rischio senza però aiutare ex ante, ossia prima del suo verificarsi. L’indicatore statistico che misura questa variazione è la deviazione standard.
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ultimo aggiornamento: 27 Settembre 2021 9:23

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